L’8 marzo scorso è entrato in vigore l’obbligo di includere sull’etichetta del vino i valori nutrizionali e gli ingredienti utilizzati. Una vera e propria “prima volta” per i consumatori che potranno avere accesso, d’ora in avanti, a tali informazioni nel contesto dell’etichettatura di alimenti e bevande.

Tale modifica deriva dall’applicazione del Regolamento (UE) 2021/2117 della Commissione Europea che introduce delle modifiche alle regole di etichettatura del settore vinicolo. Un approccio finalizzato a garantire la trasparenza delle informazioni fornite ai consumatori, chiare e non fuorvianti, per consentire scelte di acquisto più consapevoli.

Uno studio condotto da Wine Intelligence, commissionato da Assoenologi in dieci paesi europei, ha rilevato l’incertezza di chi acquista vino riguardo agli ingredienti e agli additivi presenti in bottiglia.

I risultati indicano una mancanza di informazioni sulla produzione e la composizione dei vini, e una chiarezza insufficiente per il consumatore degli elementi forniti per giustificare l’uso di tali additivi.

Una maggiore trasparenza potrebbe contribuire a superare le riserve o la percezione talvolta negativa dei consumatori. Dallo studio è emerso, inoltre, che un elenco breve di ingredienti è da preferire a uno lungo, poiché quest’ultimo potrebbe essere associato a una qualità del vino inferiore.

Assoenologi, da parte sua, ha sottolineato l’importanza di fornire una spiegazione completa e imparziale sull’origine e sull’utilizzo degli ingredienti durante la vinificazione, vista la conoscenza limitata dei consumatori in materia di vino (del resto il “caso Report” insegna!).

Contemporaneamente, i professionisti del settore europeo hanno sviluppato una piattaforma digitale per permettere ai consumatori di accedere alle etichette elettroniche tramite un QR code. È già un primo passo in avanti, ed è auspicabile fornire ulteriori informazioni sull’origine, il ruolo e la sicurezza degli additivi per supportare l’utilizzo di questo strumento.

Tenuta Gorghi Tondi, dal canto suo, ha implementato l’utilizzo della cosiddetta e-label, scegliendo il software di IMERO che, dalla nuovissima annata 2023 in uscita in questi mesi, permette di elencare le informazioni rese obbligatorie dalla normativa europea e a fornire ai propri consumatori un’etichetta dei vini chiara, trasparente e completa.